La CCIAA di Padova supporta le PMI nella transizione ecologica e digitale con 500.000 euro a fondo perduto
Con questo bando, la CCIAA di Padova intende promuovere la diffusione della cultura e della pratica digitale nelle Micro, Piccole e Medie Imprese (PMI), attraverso il sostegno economico alle iniziative di digitalizzazione e green oriented. Tra le priorità fondamentali si confermano il miglioramento dell’accesso alle nuove tecnologie, e l’avvio di percorsi a favore della transizione ecologica. Allo stesso modo, la Camera di Commercio supporta le azioni volte a favorire l’innovazione e lo sviluppo tecnologico delle imprese.
Chi sono i beneficiari?
Possono presentare domanda le PMI attive, operanti in qualsiasi settore e con sede legale, o unità locale, nella circoscrizione territoriale della CCIAA di Padova, che non abbiano già usufruito dell’agevolazione nell’anno 2023.
Sono escluse le imprese attive nella produzione primaria di prodotti della pesca e dell’acquacoltura e nella produzione primaria di prodotti agricoli, salvo che svolgano anche attività di trasformazione e commercializzazione.
Spese ammissibili
Sono ammissibili le spese sostenute a partire dal 1 gennaio 2024.
Per esempio, nella categoria di spesa relativa alla transizione digitale rientrano gli interventi di:
- soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività (ERP, MES, PLM, SCM, CRM, incluse le tecnologie di tracciamento, ad es. RFID, barcode, software gestionale per l’automazione del magazzino)
- realizzazione di piattaforme/sistemi di e-commerce
- creazione, rifacimento o ottimizzazione sito web
- ecc.
Per esempio, nella categoria di spesa relativa alla transizione ecologica rientrano gli interventi di:
- implementazione di Sistemi di gestione dell’energia in conformità alle norme ISO 50001, ISO 50005, ISO 50009
- progettazione di sistemi di raccolta e di monitoraggio dei dati energetici di base (bollette, contatori, ecc.) e della produzione (consumi, rendimenti, ecc.), anche attraverso l’utilizzo di automazioni con tecnologie 4.0
- studio di fattibilità tecnico-economica finalizzata alla realizzazione di una Comunità Energetica Rinnovabile
- analisi dei processi industriali dell’impresa volte alla riduzione dei consumi energetici
- ecc.
Entità dell’agevolazione
La misura concede un contributo a fondo perduto compreso tra 1.500 e 5.000 euro, a fronte di una spesa minima di 3.000 euro. Non è previsto un tetto massimo di investimento ma l’entità massima dell’agevolazione non può comunque superare il 50% delle spese ammissibili.
Presentazione della domanda e scadenze
Sarà possibile presentare domanda di contributo a partire dal 27/05/2024. L’istruttoria avverrà tramite procedura valutativa a sportello.