La CCIAA di Padova supporta le PMI nella transizione ecologica e digitale con 500.000 euro a fondo perduto
Anche quest’anno, la CCIAA di Padova intende promuovere la diffusione della cultura e della pratica digitale nelle Micro, Piccole e Medie Imprese (PMI), attraverso il sostegno economico alle iniziative di digitalizzazione e green oriented. Tra le priorità fondamentali si confermano il miglioramento dell’accesso alle nuove tecnologie, e l’avvio di percorsi a favore della transizione ecologica. Allo stesso modo, la Camera di Commercio supporta le azioni volte a favorire l’innovazione e lo sviluppo tecnologico delle imprese.
Chi sono i beneficiari?
Possono presentare domanda le PMI attive, operanti in qualsiasi settore e con sede legale, o unità locale, nella circoscrizione territoriale della CCIAA di Padova, che non abbiano già usufruito dell’agevolazione nell’anno 2024.
Sono escluse le imprese attive nella produzione primaria di prodotti della pesca e dell’acquacoltura e nella produzione primaria di prodotti agricoli, salvo che svolgano anche attività di trasformazione e commercializzazione.
Tipologie di intervento ammissibili per la doppia transizione digitale ed ecologica
Gli ambiti di intervento sono ricompresi in queste due misure:
MISURA A
Per assicurarsi che l’investimento sia in linea con le tecnologie previste dal bando, è necessario verificarne la congruenza rispetto le prescrizioni indicate.
MISURA B
Riguardano gli interventi di implementazione delle tecnologie elencate nel Bando.
Per esempio, nella categoria di spesa relativa alla transizione digitale rientrano gli interventi di:- soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività (ERP, MES, PLM, SCM, CRM, incluse le tecnologie di tracciamento, ad es. RFID, barcode, software gestionale per l’automazione del magazzino)
- nell’ambito dell’applicazione di AI: assistenza clienti tramite chatbot, sicurezza informatica, gestione risorse umane, personalizzazione dei servizi
- realizzazione di piattaforme/sistemi di e-commerce e creazione, rifacimento o ottimizzazione sito web
- tecnologie per l’in-store customer experience: realtà aumentata con configuratori di prodotti, camerini digitali, casse automatizzate
- realizzazione o acquisto di piattaforme, licenze per il loro utilizzo, sistemi audio/video per la fornitura di unità didattiche online
- ecc…
- implementazione di Sistemi di gestione dell’energia in conformità alle norme ISO 50001, ISO 50005, ISO 50009
- progettazione di sistemi di raccolta e di monitoraggio dei dati energetici di base (bollette, contatori, ecc.) e della produzione (consumi, rendimenti, ecc.), anche attraverso l’utilizzo di automazioni con tecnologie 4.0
- studio di fattibilità tecnico-economica finalizzata alla realizzazione di una Comunità Energetica Rinnovabile
- analisi dei processi industriali dell’impresa volte alla riduzione dei consumi energetici
- consulenze per la transizione all’economia circolare, con particolare riferimento all’utilizzo degli strumenti sviluppati e proposti nell’ambito del progetto europeo Cradle-Alp
- ecc…
Spese ammissibili per la doppia transizione digitale ed ecologica
Per la transizione ecologica sono ammissibili esclusivamente le spese legate all’acquisizione di consulenze.
Sono ammissibili le spese sostenute a partire dalla data di comunicazione della concessione del contributo e fino al 3 marzo 2026.Entità dell’agevolazione
Il Bando prevede un contributo a fondo perduto compreso tra 1.500 e 10.000 euro, a fronte di una spesa minima di 3.000 euro. Non è previsto un tetto massimo di investimento ma l’entità massima dell’agevolazione non può comunque superare il 50% delle spese ammissibili.
Presentazione della domanda e scadenze
Sarà possibile presentare domanda di contributo a partire dal 02/04/2025. L’istruttoria avverrà tramite procedura valutativa a sportello.