Bonus Export Digitale PLUS: l’incentivo che sostiene l’internazionalizzazione delle microimprese manifatturiere
Torna, anche per quest’anno, il Bonus Export Digitale PLUS. Pubblicato il 9 febbraio, l’incentivo è gestito da Invitalia e promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) e dedicato alle microimprese manifatturiere per sostenerle nelle attività di internazionalizzazione, attraverso l’acquisizione di soluzioni digitali per l’export.
A chi sono destinate le risorse del Bonus Export Digitale PLUS?
Il Bonus Export Digitale PLUS è una misura dedicata:
- alle micro e piccole imprese del settore manifatturiero
- alle reti e consorzi con almeno 5 mPI aderenti
in particolare aventi codice ATECO C e operanti nel territorio italiano.
I soggetti beneficiari che hanno ottenuto l’agevolazione a valere sulla misura precedente “Bonus per l’Export Digitale”, possono richiedere il contributo solo se hanno completato l’iter agevolativo e hanno rendicontato nei termini.Quali sono le spese ammissibili?
Per poter accedere all’incentivo sono ammissibili esclusivamente le spese sostenute successivamente all’invio della domanda. A titolo di esempio, non sono ammissibili le spese relative all’acquisto generico di hardware e all’acquisizione, registrazione o tutela della proprietà intellettuale.Intensità dell’agevolazione del Bonus Export Digitale PLUS
Con il Bonus il contributo concesso, nell’ambito del regolamento de minimis, è pari a:
Tempi e modalità di presentazione della domanda
Le domande dovranno essere presentate attraverso il portale dedicato di Invitalia a partire dall’13 febbraio. I fondi saranno assegnati con una procedura valutativa a sportello, cioè in base all’ordine cronologico di arrivo.